La poesia è il riscatto che ti libera e ti fa volare più in alto, laddove le miserie umane non trovano dimora.
«Accade, infatti, nella vita che qualcosa alla fine si scombini – un evento tragico come un improvviso tocco di fortuna (e distinguere le due cose non è poi così scontato) – e che tutto venga messo in discussione, costringendoci a “ripensarci” completamente. È questo il pensiero che anima l’opera di Antonio Spataro: sentiamo che qualcosa in lui si è rotto (o forse, chi lo sa, si è aggiustato) e un’urgenza creativa e la volontà di mettersi in discussione hanno preso il sopravvento, facendogli scoprire come il mondo della creatività possa essere la via giusta per una (serena) vita… nettamente migliore.»
(dalla Prefazione)
Antonio Spataro è nato a Palermo nel 1957. Dopo la maturità classica, conseguita nel 1976, è stato dipendente bancario per oltre 20 anni, ma – come ci tiene a sottolineare – ora è un ex bancario pentito in cerca di riscatto. Impegnato, a vario titolo, nel mondo del volontariato, è musicista per diletto. Questa è la sua prima pubblicazione.