La poesia è evocazione dello spirito, è una sensazione di sentimenti che si sprigiona come una sinfonia e fa interagire l’io materiale con l’io immateriale, il cosiddetto corpo e anima. Impeti di silenzi imposti alle grida di dolore ora giacciono in sintonia su un candido foglio. Batticuore, il pathos della passione, lembi di vita che quando ti tormentano sono eterni nella fugacità dell’esistenza. Il sotteso sorriso a stento ha celato la malinconia, un pensiero funesto oscilla del nonsenso della vita, intuisco un continuo don, don di campane a morto che mi chiamano. Il cielo schiude il sipario al luccichio delle stelle. Le osservo mai sazia finché mi perdo nella dimensione dell’infinito, la mia dimensione si perde nel dolce fantasticare della senesca bambina dal capo canuto che declina verso il don, don. Mi perdo nell’immensità in folate di pensieri astratti. Colgo incalzanti bambineschi sogni cullarsi nelle favole, vedo volti e bimbi sorridenti.
Formato | eBook vers. digitale, Libro cartaceo |
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FOREIGN RIGHTS
Poetry is evocation of the spyrit, a sensation of feelings that spreads like a symphony and makes the material self interact with the transcendent self, the so called body and soul. Racing pulses, the pathos of passion, pieces of life forever tormenting you in the fugacity of existence. A smile could barely hide the melancholy, a thought fluctuates in the nonsense of life, I can hear the bells calling me to death. The sky opens up to shining stars. I look at them losing myself in infinity, my dimension gets lost daydreaming about the child who refuses the sound of the bells. I lose myself in the immensity through abstract thouhghts. Catching pressing and childish dreams rocking in tales, I can see faces and smiley children.