In una bella giornata a Venezia, Enrico e Claudia sono seduti su una panchina a osservare la laguna. Non è un caso che Enrico le abbia proposto di accomodarsi proprio lì: oltre al bellissimo panorama, da quel punto si può vedere anche la palazzina in cui Enrico è cresciuto. Ed ecco che il giovane inizia a raccontare dei condomini e dei legami che li univano gli uni agli altri: erano parte di una grande famiglia, in cui le porte erano sempre aperte e un aiuto non è mai stato negato a nessuno; insieme hanno vissuto un’avventura rocambolesca e piena di colpi di scena.
Alberto Di Santo, nato a Roma il 24 luglio del 1953, si diploma nel 1972 e in seguito inizia la sua esperienza lavorativa, durata 40 anni in un’importante azienda romana. In pensione da tre anni, finalmente può dedicarsi al suo amato giardino e alle sue rose. Nei ritagli di tempo, trova spazio per il suo primo racconto, ispiratogli dopo un viaggio con la famiglia nella meravigliosa Venezia.
Maria Beatrice –
Eccezione. Libro fresco, spigliato, che sprigiona l’aroma dei buoni sentimenti di una volta. Irrompono all’improvviso situazioni che sfociano in un intrigo giallo. Coinvolge ed invita ad accelerare la lettura per scoprire il finale.
Floriana –
È un libro che si legge piacevolmente con momenti divertenti e di suspence. Ricorda i rapporti umani di una volta. Ne esistessero ancora di condomini così!!!! Mi ha lasciato il sorriso sulla bocca..
Ezio –
Un libro di ottima fattura che ti immerge totalmente nell’immaginazione. Lo stesso passa dal giallo alla narrativa, dal divertente al serio. Complimenti all’autore!
Ezio –
È un ottimo libro. La lettura coinvolge dall’inizio alla fine, si passa del giallo alla narrativa, dal divertente alla suspance. Complimenti all’autore!