Il suggestivo titolo Cenere di neve, che costituisce un ricercato e interessante ossimoro, ed è anche il titolo del componimento che chiude la raccolta, ci introduce subito in un’atmosfera “altra” in cui non ci sono più confini tra le sensazioni, che si mescolano per creare un perenne fluire tra le stagioni, tra il freddo e il caldo; così la cenere, normalmente prodotta dal fuoco, è qui risultato della neve, del freddo, del ghiaccio.
Qualcun altro avrebbe detto forse “Neve disciolta”, no, qui si parla di cenere di neve, dove la cenere è comunque traccia di un qualcosa che sarebbe andato perduto in un liquido che sarebbe evaporato e si sarebbe dissolto per sempre.
dalla prefazione di Katia Caddeo
Mi chiamo Alessia Monardo, ho 22 anni e nella vita scrivo (o almeno ci provo). Ho frequentato l’istituto professionale Alberghiero Alfredo Sonzogni (Nembro, BG), senza tuttavia conseguire il diploma per via di alcuni problemi sopraggiunti durante il mio percorso scolastico. Nel 2019 concludo la mia prima opera letteraria Le Farfalle, un racconto di narrativa che tratta la tematica del cambiamento. Nel Luglio 2020 viene pubblicato sotto la casa editrice Gruppo Albatros Il Filo, e nel mentre mi cimento nella stesura della mia prima silloge poetica. Nell’anno 2020-2021 decido di conseguire l’ultimo anno di superiori, durante il quale mi diplomo nel Luglio 2021. Scrivo da quando ne ho memoria e il mio sogno è proprio quello di vivere di questa mia passione; sono appassionata di lettura, sia classica che contemporanea, e credo che la poesia sia stata in grado di plasmarmi nella persona che sono oggi, soprattutto quella di Sylvia Plath, mia grandissima ispirazione.
La grafica della copertina è stata realizzata da Dionigi Fetahi.
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