Dalle candide Alpi, ai declivi dei monti, al pietroso carso e sino l’Italia insulare, tutto lo Stivale languì intriso di lacrime e sangue. l’Italia tutta è stata percorsa, squassata, bombardata, con migliaia di morti civili e dei martiri eroici soldati. Vite distrutte a cui nei lager fu lesa pure la dignità umana. La devastante, terribile guerra si era estesa sotto l’azzurro tetto del mondo. Dopo anni che sono passati con tenacia, sofferta volontà di ricostruire il paese, dare una vita dignitosa ai figli, messo nell’oblio gli echi strazianti di dolore. Ritornano gli echi dei lamenti, la miseria di gran parte degli italiani strozzati, vilipesi da una politica miope, nemica del popolo vassalla della UE. Il degrado ambientale e morale sviluppatosi pure con l’immigrazione sconsiderata è ciò che lamentano i protagonisti. L’umanesimo di Manuele, il rispetto per il prossimo è stato disatteso.
Rachele Sciortino, vive a Gorizia. Superati stoicamente fanciullezza e gioventù. In quiescenza da pubblico impiego. Errabonda nei quattro continenti, studiando e documentando le bellezze naturali e la creatività umana. La cultura, le religioni antiche e attuali. Concludendo sia d’uopo dire che: religioni, guerre, amore e odio accomunano l’umanità. Dai diari di viaggio parlando con la gente scrive libri di romanzi-narrativa e poesie.