Tredici testi di prosa poetica in cui l’Anima viaggia nei quartieri della quotidianità con una cartina emozionale variegata e un cuscino sonoro di suoni naturali e artificiali uniti alla musica classica d’autore. Una polifonia di versi, temi e suoni che conduce il lettore verso sentieri interiori già noti e altri inediti.
Carmen Talarico è calabrese di nascita e toscana d’adozione. Già Avvocato, Mediatore Civile e Project Manager, è Docente di Scuola Primaria e Tutor nella formazione dei docenti nelle aree della gestione dei conflitti e degli alunni con disturbi comportamentali. Ha collaborato con Renato Raimo, attore, regista e autore, nel suo Progetto Artistico “Green_Theatre”: un connubio tra arte, storia, teatro, degustazione del cibo del territorio; una intensa collaborazione nata su una condivisa passione e attenzione al concetto di valorizzazione del green.
FOREIGN RIGHTS
Thirteen texts of poetic prose in which the Soul travels in the everyday life’s quarters with a varied emotional map and a sound pillow of natural and artificial sounds combined with classical music of the author. A polyphony of verses, themes and sounds that leads the reader towards inner paths already known and other unpublished.
Carmen Talarico is Calabrian by birth and Tuscan by adoption. Lawyer, Civil Ombudsman and Project Manager, she’s also Teacher of Primary School and tutor in teacher training in the areas of conflict management and management of pupils with behavioural disorders. She collaborated with Renato Raimo, actor, director and author, in his Artistic Project “Green_Theatre”; a combination of art, history, theatre and tasting of local food: an intense collaboration born from the shared passion and attention to the concept of enhancement of the green.
RECENSIONI LETTORI
Nuccia Catanzaro – Un bicchiere di acqua fresca in un’afosa giornata estiva.
Questa è la sensazione che ha, in me, suscitato la lettura di “Fluire. Taccuino del Viaggio” della mia amica Carmen.
La brillantezza, la fluidità della scrittura ti accompagnano velocemente dalla prima all’ultima pagina. Ad una prima lettura, tuttavia, sembrava che qualcosa mi fosse fuggito. Non avevo trovato, tra le righe, la mia amica; non avevo letto dei luoghi della nostra infanzia, della nostra adolescenza.
Solo ad una seconda lettura ho ritrovato Carmen, la meravigliosa donna che è diventata e che si descrive nella sua prosa.
Nella descrizione di sè, delle sue sensazioni, dei suoi “dèjà vu”, descrive le NOSTRE sensazioni, quelle che non conosciamo, ma che scopriamo con la lettura del suo “Taccuino”.
La figlia del mio maestro è diventata una meravigliosa figlia del mondo, attraverso quel cambiamento iniziato con l’andatura incerta che tradisce la paura di chi non sa cosa l’aspetta, ma anche la gioia di chi ha la certezza che tutto sarà un’opportunità.
Grazie Carmen per questo regalo, grazie per averci preso per mano e rivelato percezioni, sensazioni, emozioni nascoste o trascurate.
Carlo De Laurentiis – Ho letto il libro di Carmen Talarico, lentamente, rileggendo alcuni passi, cercando di assecondare la “lentezza” che traspare fin da subito.
Ho riflettuto su molte cose, una in particolare mi ha colpito, la Lumaca di Carlo Collodi.
Non avevo mai preso in considerazione quel personaggio, ma sono proprio le parole della scrittrice che mi hanno aperto gli occhi.
Una volta letto non mi sono fermato, ma sono andato a cercare le musiche che vengono citate all’inizio di ogni argomento, rileggendolo accompagnato da quelle sonorità.
È qui che si ha l’esatta percezione del titolo, “Fluire” è la sensazione giusta che si prova nel sentire le armonie del suono e delle parole.
Laura Simoncini – Ho trovato questo libro meraviglioso, ogni frase, ogni parola, ti trascina li, nel luogo della descrizione. Mi ero ripromessa di leggerlo con calma invece, l’ho letto tutto d’un fiato. Belle parole. Da rileggere più di una volta!
Monica Logozzo, Roma – Quando ad accompagnare in un viaggio ci sono due Chiavi del Cuore ed il sottofondo di straordinari brani di musica classica, che sanno seguire perfettamente la melodia delle emozioni, vorresti che quel viaggio non terminasse mai…
Quando si arriva all’ultima pagina di questo gioiello letterario di Carmen Talarico non si è pronti per interrompere il viaggio intrapreso nel mondo delle emozioni, si resta come sospesi, desiderosi di abbeverarsi ancora ed ancora a quella corrente di emozioni che fluisce ormai dentro di noi.
Ed allora viene naturale rileggere ancora ed ancora una volta il suo Taccuino, per scovare dietro quelle parole magistralmente accostate e dietro quelle toccanti e vivide descrizioni un nuovo spunto di riflessione, una nuova scossa emozionale… in sostanza, per poter ritrovarsi inconsapevoli partecipi del viaggio dell’Autrice.
Eccezionale l’accostamento ai testi dei brani di musica classica: elemento imprescindibile, durante la lettura, per cogliere il senso profondo di ogni tappa del viaggio.
Rita Benvenuti – E’ con grande piacere che ho letto il saggio di Carmen Talarico. Un piacere che deriva da aver vissuto insieme un percorso che ci ha arricchito dal lato umano e professionale: condivisione ed empatia sono state le costanti del nostro rapporto. “FLUIRE Taccuino del viaggio” è un insieme di emozioni profonde, vissute intimamente e descritte in un tempo sospeso nell’attesa di eventi ( L’ATTESA ) e/o di cambiamenti ( IL CAMBIAMENTO ). L’accompagnamento di grandi classici e di pezzi musicali mi hanno stimolato ad “assaporare” ancor meglio le parole. Si tratta di riflessioni leggere ma anche profonde, a tratti passionali. La realtà vissuta dall’autrice si contrappone ai linguaggi virtuali odierni, dove le parole spesso perdono di significato, sostituite dagli sms o dagli emoticon. Proprio per questo ho letto e riletto, in particolare, alcune pagine accompagnate dal sottofondo delle musiche consigliate. Esse sono state un modo per riportare la mente e il cuore a momenti cari e preziosi che abbiamo condiviso nel tempo. Grazie Carmen
Francesca Bartaletti – Ricordo ancora l’emozione che provai quando in quel pomeriggio estivo, all’ombra del platano, ci leggesti uno dei testi presenti nel libro. Emozioni che tutt’ora provo durante la lettura del tuo inebriante “Fluire – Taccuino di viaggio”. E ancora il piacere della scoperta di sopite emozioni e l’insaziabile voglia di percorre la tappe del tuo viaggio.
Floridiana D’Angelo, Pisa – Ho avuto modo di leggere il libro di Carmen Talarico “Fluire Taccuino del viaggio” e sono rimasta colpita dalla delicatezza della scrittura e dalla proposta di Carmen della lettura dei suoi pensieri accompagnati dalla musica classica.
I ricordi risuonano legati alla musica di Debussy o di Tchaikovsky, musica che ci trascina nel viaggio di Carmen.
Viaggio dei sentimenti attraverso il flusso del tempo, dei pensieri, dei suoni e della luce.
Viaggio delle emozioni attraverso linguaggi colorati.
Viaggio dell’amicizia: Carmen apre il suo cuore e condivide il suo mondo poetico in modo delicato, tenero e musicale.
Rosalia Stelli – La magia di ‘Fluire’ è la capacità di trasportare il lettore in un mondo parallelo con una semplicità infinita, un mondo fatto di suoni e odori che risultano vividi come essere sul posto. Il modo in cui l’autrice delinea i percorsi risulta armonico e leggero, il lessico è elegante, la sintassi pulita. Il testo è introspettivo e profondo, le emozioni che ne derivano restano indelebili nel lettore e si intrecciano ai vissuti dando come risultato una trama unica e particolare.
Nella sua condivisione, il libro di Carmen Talarico è un dono, l’invito a dar vita a quel viaggio interiore che può condurre ciascuno di noi verso gli orizzonti infiniti dell’io.
Linda Bini – Leggendo pagina dopo pagina, gustando frase dopo frase, assaporando parola dopo parola, ho percepito lo scrivere di Carmen come un sogno, come un viaggio emozionale durante il quale mi sono sentita prendere per mano. Il viaggio al quale l’amica scrittrice ha invitato tutti, è particolare, guida nelle varie dimensioni temporali ma conduce sicuramente ad apprezzare il qui ed ora. Allo stesso tempo il “Fluire” abbraccia estensioni spaziali singolari: la natura, i suoni, gli spazi vissuti e respirati. L’ occhio attento e il cuore sensibile della scrittrice, attraverso le parole, donano, con generosità, tante immagini: i capolavori del suo sentire. Con questo libro, Carmen si è presa cura di ogni lettore donando la possibilità ad ognuno di diventare più saggio. La gentilezza e la delicatezza delle parole scritte arrivano dritte al cuore. Congratulazioni vivissime per questa opera che letta, riletta, invita a nuove letture regalando sempre nuove emozioni.
Pina Melai (saggista e critico d’arte) – Ho letto il libro di Carmen a più riprese, come sono solita fare in vista di presentazioni pubbliche o nel caso di recensioni che accompagnano opere in stampa.
Il motivo per me è basilare, assorbirne il contenuto, il sentimento, fermarmi sulle parole, pensare a ciò che la penna dell’autrice o dell’autore ha voluto imprimere sulla carta, ed infine entrare in empatia con chi ha dato vita all’opera, poesia, prosa, romanzo, drammaturgia, opera d’arte.
Le prose poetiche di Carmen Talarico sono avvolgenti, spiazzanti nello loro brevità, eppure ebbre di emozioni riposte, ora rese palpabili, come scrigni finalmente aperti alla sensibilità di chi vuole accostarvisi.
Le pagine della pubblicazione “Fluire – Taccuino del viaggio” offrono una lettura piacevole, si ha come la sensazione di stare in superficie, di essere cullati dall’acqua e dalle note di musiche antiche, ancestrali, un mare placido, una sorta di parto dolcissimo, richiamato nel titolo dell’opera … F L U I R E … un movimento di pensieri, pentagrammi, un lasciarsi andare …
Un invito ad un quieto vivere, ad un “ben stare”, in sintonia con la natura, nel rispetto profondo delle proprie radici e di rapporti solidi, fatti di onestà intellettuale, in cui si ricerchino forme e modi dialoganti scevri dall’uso dilagante dei moderni mezzi di comunicazione.
Carmen, che richiama nel nome l’eroina dell’opera di Bizet a cui possiamo accostarla per il desiderio, ormai irreversibile, di dare espressione alle proprie emozioni, riesce così a farci entrare nel suo mondo, veicolandoci a pensare e ripensare un cammino fatto di lentezza e buon fare, un pò tornare indietro eppure immersi nella contemporaneità per i temi e le questioni che la contraddistinguono.
Un libro da leggere, senza indugio, con l’auspicio che l’autrice non voglia privarci di altre ed ulteriori prove di scrittura.
RECENSIONI BLOG
Blog “Dalla mia penna” – “Fluire – Taccuino del viaggio”, nome azzeccatissimo per questo bel libretto dove, con una scorrevolezza semplice e naturale, si intraprende un viaggio fantastico. La mèta? Le nostre emozioni.
Leggo il testo in un silenzio assoluto. Le parole mi affascinano e mi turbano al tempo stesso, perché con la semplicità con cui vengono utilizzate scavano a fondo dentro di me. Dentro di me, il luogo più difficile da visitare. Arrivo alla fine con gli occhi umidi. A quel punto mi dico che vale la pena rileggerlo al suono dei brani musicali proposti. L’esperienza è indescrivibile. Forse perché il testo che avevo appena letto aveva già risvegliato in me tante emozioni, ma quello che ho provato è stato letteralmente fantastico. Le parole lette in questo modo si trasformano in aggraziate farfalle che volano leggere nell’aria, quasi danzassero al ritmo del battito delle loro stesse ali (o forse era quello della musica?). Leggerezza e grazia. Una leggerezza che mi scende dritta al cuore, che mi fa sentire bene, che mi libera dai miei pesi quotidiani. Lentamente vengo trasportata in un mondo di sogno, dal sapore un po’ malinconico ma estremamente dolce e tenero da ricordare. Dolcezza e tenerezza, queste le nuove emozioni che incontro in questo cammino. Il tempo scorre, come nel brano che parla appunto del tempo. E io mi ritrovo a pensare ai battiti del mio cuore a cui rispondevano quelli della creatura che portavo in grembo. Parole che in teoria parlano d’altro, a me risvegliano l’emozione della maternità. Questa è magia. Mentre lettura ed ascolto proseguono mi ritrovo a camminare a piedi nudi sotto la pioggia. Ritorno bambina, quando fare certe cose era normale. Mi sembra quasi di sentire il profumo della pioggia e quello della terra bagnata; il profumo della fanciullezza; il profumo della nostalgia. Ascoltando l’Ave Maria non riesco più a leggere le riflessioni dell’autrice sulla sua fede, perché mi perdo nel mio personalissimo percorso verso Dio. La frase di Carmen che mi rimane scolpita dentro è: “Nel silenzio del nostro cuore si possono trovare le tracce delle Sue Orme”. Con questo Amore che risuona in ogni dove della mia anima, mi ritrovo immersa nella natura: gli alberi, il sole, l’aurora. Il viaggio prosegue con quella fluidità che unisce tutto come se seguisse un filo conduttore. Probabilmente è così. L’Amore di Dio, l’amore per il Creato, l’amore per e fra gli esseri umani. Tutto è collegato, tutto è indissolubilmente unito.
“Fluire – Taccuino del viaggio”. Un libretto che si legge in poco tempo e che invece mi ha tenuta legata a sé per delle ore. Un libretto che ha risvegliato emozioni, sentimenti, gioie, nostalgie, ricordi che risuoneranno a lungo dentro di me.
Blog “Lego et Cogito” – clicca qui
VIDEO
Video di presentazione dell’opera a cura dell’Autrice
Assaggi di… Fluire. Taccuino del viaggio – video
Presentazione su Punto Radio
Presentazione dell’Opera su Vox Libri
Intervista all’autrice sul canale Studio 4 Live Social nella rubrica “Tra le pagine di un libro” di Miriam Giacchero, clicca qui
PUBBLICAZIONI
ORDINI E DISORDINI, Storie di vita, PAV Edizioni, Ottobre 2020 di Carmen Talarico.
AA.VV, IL TIBURTINO 2020 Sibilla, Collana Orizzonti, Aletti Editore, Giugno 2020, poesia NOTTE di Carmen Talarico, pag.181.
Silloge IL VENTO NUOVO, Etesia 2020, Collana Poeti del nuovo millennio a confronto, Aletti Editore, Ottobre 2020.
Inserito sul Blog POETRY FACTORY, clicca qui