Loredana fugge dal quotidiano e si rifugia nella sua passione: la scrittura. In un angolo remoto della casa, in cui c’è tutto il suo vissuto, mette nero su bianco le sue emozioni, le sue idee, i suoi ricordi.
Come in film le sequenze delle immagini ci appaiono vive e piene di passione, da esse traspare l’amore per il mondo rurale, radice profonda del suo essere, l’amore per l’umanità e purtroppo il rammarico per i tempi che corrono veloci e impietosi verso un probabile declino.
Tante, tantissime storie ci faranno sorridere, ma anche emozionare, lì dentro c’è tutto il mondo di Loredana Bragadin.
Sono nata a Venezia e vi ho abitato per trent’anni.
Sempre a Venezia per circa otto anni ho studiato e lavorato come Assistente Sanitaria presso l’ospedale San Giovanni e Paolo. La mia famiglia era numerosa e modesta. Ora abito da molti anni a Mogliano Veneto, mio marito è agricoltore. La mia vita è totalmente cambiata: io che non avevo mai toccato terra, per amore mi sono adeguata. Sono cuoca discreta e creatrice di ricette; amo il collezionismo tutto ma, per esigenze di spazio, mi sono limitata alle tazzine da caffè. Sono piuttosto sedentaria, amo il lavoro a maglia e mi affascinano le foto in bianco e nero perché evocano ricordi e danno l’idea di qualcosa di semplice, inoltre raccontano in silenzio storie antiche.
Claudia –
Un’opera che regala leggerezza e attimi di riflessione. Oggetti e domande, momenti e sentimenti del passato e del presente in parole e pensieri di vita. Una bella scoperta, consigliatissimo!
Henriette –
Piacevole lettura piena di osservazioni sul mondo di ieri e oggi scritte con dolcezza.
Mario Bruno –
Gli scritti di Loredana sono come i primi fiori di primavera, forme e colori noti che danno le sensazioni della buona vita.