«Un abito speciale e il ricamo di due fili d’argento che lo attraversano tutto. Prevalgono infatti due temi, il primo è quello del concetto di tempo, dove l’istante, unico e indivisibile, quello di ora e di sempre, abbraccia per intero il nostro mondo e ne custodisce tutto il suo passato. Il secondo è la realtà che viviamo tra uno sbarco di migranti e la coscienza delle inumane condizioni di vita di tante donne, uomini e bambini, e gli occhi grandi di quei bambini malnutriti, sfruttati, violentati sono oramai in noi e nulla serve girarsi altrove. Sul fondo plissettato poche estemporanee riflessioni, particolari momenti, tracimazione di sentimenti, ricordi indelebili. Su tutto primeggia un ricamo, il fiore dell’umiltà mentre l’intera manifattura resta chiara e imprescindibile nei versi del tempo.» (l’Autore)
Nicola Maria Mendolicchio è nato a Foggia nel 1952 ma ha vissuto una buona parte di infanzia e adolescenza in altre città, dove suo padre si sposta-va per lavoro come responsabile tecnico. Appena diplomato, ha lavorato come programmatore in un centro elaborazione dati e come docente di programmazione per corsi di avviamento professionale. È stato poi assunto da una importante società di trasporto del gas, dove ha svolto vari incarichi, tra i quali tecnico di protezione catodica, argomento di cui ha scritto nell’opera Manuale di protezione catodica (CSA Editrice, 2016). In pensione dal 2015, oggi tiene docenze per la formazione di personale tecnico. Appassionato di metafisica, ha scritto un saggio su spazio e tempo, sempre edito da CSA Editrice dal titolo Intorno alla natura (2015): tecnico, filosofo ma anche poeta, avendo pubblicato la silloge I volti (CSA Editrice, 2017). In contemporanea alla pubblicazione di questa nuova silloge è in corso quella di un saggio sul Tempo, da cui molte delle poesie qui proposte trovano origine.
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