L’autrice ci dona un saggio accurato e appassionato, frutto di ricerche, studi, viaggi e riflessioni, che mette in luce aspetti poco noti del nazifascismo, come la fascinazione per l’esoterismo in Germania o il culto di Roma e la rivisitazione della storia in Italia. Un vero viaggio nel tempo e nei luoghi della guerra.
L’opera è divisa in due parti. Nella prima dedicata ad Hitler scopriamo tra le altre cose, la sua ossessione per la ricerca delle reliquie: il Santo Graal, L’Arca dell’Alleanza e la Lancia di Longino. Nella seconda seguiamo Mussolini impegnato a diventare “l’uomo della provvidenza”, cultore delle tradizioni e dei sacri valori della famiglia. In appendice completano il volume molti documenti originali.
Giuseppina Mellace, nata a Roma nel 1957, è autrice di pièce teatrali, saggi, racconti e romanzi con i quali ha vinto numerosi premi. Dal 2014 pubblica con la Newton Compton di Roma libri di saggistica storica tra cui Una grande tragedia dimenticata, sull’eccidio delle Foibe, con il quale ha vinto tre primi premi a Giardini di Naxos, Rovigo e Matera. Il libro è stato presentato anche in Rai durante la trasmissione “Uno mattina Libri”. Sempre nella stessa sezione, l’autrice ha poi pubblicato Delitti e Stragi dell’Italia fascista e L’Oro del Duce, ricevendo anche con questi testi numerosi riconoscimenti.
Nel 2019 è uscito I Dimenticati di Mussolini, incentrato sulla vicenda degli IMI con il quale ha già vinto il primo premio “Il Convivio” ed è stato presentato anch’esso in Rai.
Ha pubblicato con l’Università Cusano nel 2020 il romanzo storico IL QUADRO DI NORMA, con il quale ha già avuto tre primi premi.
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