Quando decide di lasciare il lavoro di impiegata in un ufficio commerciale per intraprendere un’attività in proprio – la massaggiatrice a domicilio – Cristina è ben consapevole di alcuni rischi a cui potrebbe andare incontro: l’assenza di uno stipendio sicuro a fine mese, per esempio, o la necessità di doversi spostare anche di diversi chilometri per assicurarsi un buon numero di clienti. Quello che non può ancora sapere, però, è che quest’aspirazione all’indipendenza e alla libertà che da una parte la agevola molto nei suoi compiti di madre, la può esporre tuttavia a pericoli impossibili da calcolare in anticipo. Succede tutto nell’arco di pochi istanti: un temporale improvviso ed estremamente violento, che la coglie mentre è ferma ad un bar in attesa di recarsi dalla sua prossima cliente, la spinge a correre in auto senza guardarsi troppo intorno. È lì, quando ormai è chiusa nell’abitacolo, che si rende conto di non essere sola… Incentrato sul tema della violenza sulle donne, Il temporale ne illustra diffusamente le conseguenze fisiche e ancor più psicologiche, i motivi che spingono la vittima a chiudersi pericolosamente in se stessa e a non chiedere aiuto e le possibili ripercussioni sulla sua vita familiare e lavorativa.
Armando Colagiacomo è nato a Segni (rm) il 4 aprile 1949. Dopo essersi diplomato capotecnico per l’industria all’Istituto Tecnico per Chimici, è stato impiegato nello stabilimento chimico di una multinazionale americana. Successivamente ha lavorato a lungo nel Nordafrica, prima in Libia, come rappresentante per le applicazioni degli additivi chimici nei campi petroliferi, poi in Egitto, diventando infine Dirigente. Nel 1994 è Direttore vendite per tutti i paesi intorno al Mar Mediterraneo, Mar Nero e Mar Caspio. Ha già pubblicato Hic Sunt Leones (Kimerik, 2017) e Malta, il ponte (Kimerik, 2018).