Capita, talvolta nella vita, di ritrovarsi in un puzzle in cui i pezzi non combaciano più. Tutto ciò che fino al giorno prima rappresentava impeccabilità, ambizione e perfetto incastro di aspettative e regole, tutt’a un tratto si dissolve: le tessere andranno quindi riposizionate per riuscire a sentirsi a casa. Una casa che non è fatta di mura né di persone, ma di quella reale essenza che ti rappresenta davvero.
“Ero brava figlia, brava moglie, brava in tutto, ma…”
Questa è la storia di un ricongiungimento familiare, tra me e me, di una vita lineare che lascia spazio a un foglio bianco da ridisegnare, di un desiderio di onnipotenza che lascia spazio all’opportunità di sbagliare, cadere e rialzarsi. Questa è anche la storia del dolore che accompagna certe scelte e del potere salvifico dei Cammini, quello di Santiago, la Via Podiensis e la Via Francigena, lungo i quali il puzzle si è ricomposto e la me di un tempo ha fatto pace con quella di oggi.
Lisa De Bernardini, classe 1969, vicentina di nascita, vive e lavora a Genova come preparatrice atletica e operatrice olistica. Una lunga carriera come allenatrice di tennis professionistico, fino al 2021, quando intraprende l’ultimo Cammino, e decide di lasciare il lavoro e dedicarsi alla cura della persona come efficiente sinergia di corpo e mente. Organizza laboratori interattivi per privati e aziende in cui promuove l’ascolto emozionale come parte integrante della salute, delle prestazioni fisiche e delle relazioni. Scrive articoli e intervista persone che raccontano la loro storia personale in “Tu chiedimi: come stai?”.
Per saperne di più: www.respiro-libero.com
IG: @respiro libero
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