Scienza e fede. Due campi che da sempre si intrecciano e si contendono il primato nella gerarchia dei pensieri umani. Trovare un principio unitario nel mondo del molteplice è stata l’ambizione tanto di Dio quanto dell’uomo. Salvo poi arrendersi entrambi, da posizioni ben diverse. Nei racconti di Pietro Menga, il Creatore ha fatto del suo meglio per dar vita a un’umanità che divenisse un unico grande organismo capace di amare se stesso. Ma il progetto è incappato in qualcosa di sbagliato, perché gli uomini, che pure lo affascinano con la loro imprevedibilità, lo deludono e offendono con azioni atroci, coi loro rituali sterili e con una scienza che combatte una battaglia per negare la sua esistenza. Cerca di rimediare, ma la partita col mondo e gli uomini resta in bilico e Lui, che sente gli stessi sentimenti umani, ha i suoi bei dubbi su come risolverla. Forse, l’unico modo è ricominciare daccapo. Eppure la speranza c’è, ed è testimoniata da alcune figure, che comprendono fino in fondo il valore della vita e i rapporti profondi tra dimensione umana e trascendente. Dietro il velo di un’affettuosa ironia, La giocherella mano di Dio mostra non solo le tante variabili che animano le azioni umane, ma anche la bellezza delle rivelazioni che giungono in un certo momento della vita e che la rendono degna di essere vissuta.
Pietro Menga Ricercatore nei settori del risparmio energetico e delle fonti energetiche rinnovabili. Già presidente dell’European Association for Electromobility, della quale fa tuttora parte per la promozione di un sistema dei trasporti rispettoso del pianeta e della nostra qualità di vita. Da sempre appassionato di astronomia e cosmologia, in riconoscimento del suo impegno ambientalistico e di tutela del cielo stellato il Minor Planet Centre della NASA ha attribuito il suo nome ad un nuovo asteroide. Pur sottraendosi a qualunque culto o confessione, si considera affascinato dal trascendente e “inevitabilmente” religioso, perché di fronte all’evidenza di un Universo meraviglioso (e forse più di uno), risulta difficile sfuggire alla sensazione di una volontà creatrice; e le stesse descrizioni della scienza non possono rispondere all’innocente ma ineludibile domanda dei bambini “ma perché è così?”. Autore di pubblicazioni scientifiche e divulgative sui temi della propria attività, e autore di racconti di immaginazione.