La Treccani è stata a lungo una delle più prestigiose istituzioni culturali italiane. Oggi, a causa dell’impatto devastante delle nuove tecnologie e di scelte editoriali compiute nel corso degli anni, ha perso gran parte della sua capacità attrattiva verso l’opinione pubblica. Sandro Petruccioli, che ha lavorato in Treccani come autore e collaboratore per ben trentasette anni, dal 1971 al 2008, ripercorre in questo pregevole scritto alcuni dei passaggi più significativi della sua esperienza in un mondo costellato da figure di intellettuali ed esperti di numerosi campi del sapere. Dalle righe di questo scritto emerge la passione per un lavoro fatto di ricerca e precisione, di lettura e controllo delle fonti, dove la pianificazione e il metodo sono sempre stati elementi fondamentali. La mia Treccani tuttavia non è solo un racconto personale di una esaltante esperienza lavorativa in ambito culturale, ma anche un invito alla riflessione ‒ e per certi aspetti alla critica ‒ su alcuni aspetti della cultura contemporanea che hanno a che fare con la frammentazione dei saperi, la globalizzazione della ricerca, l’iperproduttività diffusa. Oggi più che mai sarebbe in realtà necessaria una sintesi delle conoscenze tramite opere di carattere sistemico enciclopedico.
Formato | eBook vers. digitale, Libro cartaceo |
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FOREIGN RIGHTS
Treccani has long been one of Italy’s most prestigious cultural institutions, because of its work as Encyclopedias.
Today, due to the devastating impact of new technologies and editorial choices made over the years, it has lost much of its ability to attract public opinion.
Sandro Petruccioli worked at Treccani as an author and collaborator for thirty-seven years, from 1971 to 2008. He retraces some of the most significant passages of his experience in a world studded with figures of intellectuals and experts in numerous fields of knowledge. From the lines of this paper emerges the passion for a work made of research and precision, of reading and control of sources, where planning and method have always been fundamental elements.
“La mia Treccani”, however, is not only a personal account of exciting work experience in the cultural field, but also an invitation to reflection – or to criticism – on certain aspects of contemporary culture, such as the fragmentation of knowledge, the globalization of research, and widespread hyper-productivity. Today, more than ever before, a synthesis of knowledge through encyclopedic systemic works would actually be necessary.