La notte è il momento più intimo della giornata, quando il buio ovatta tutto e il silenzio, calando lentamente, permette un profondo dialogo con noi stessi. E la prima percezione quando si leggono le liriche de La notte indenne e Recitativo è l’intimismo che esse esprimono.
La scelta di omettere la punteggiatura dà un senso di libertà ai pensieri e all’interpretazione, perché i versi non siano legati a un binario obbligato, ma siano liberi. Pensieri liberi, da leggere tutti di un fiato che si librano immediati nel nostro animo e scorrono.
Cesare Gallo (Biella, 1950) con questa nuova Raccolta, scritta interamente nell’ultimo anno, rompe il silenzio che durava dal Premio CE.SI (1974) “Premio Presidente della Repubblica” (in Giuria, tra gli altri, Mario Luzi, Valentino Bompiani, Leone Piccioni) e dalle Poesie di “La Luna e la Sete” (RES Editrice, Milano – 1979), ad oggi. Con l’eccezione di alcuni Racconti, tra cui “L’incontro” (Aerre Editore, 2008). Esercita la professione di medico. E l’amore per la grande musica, l’arte contemporanea, gli affetti. Insomma, la vita.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.