«Dopotutto la vita era bella anche così. Con i suoi arcani e le sue certezze. La certezza dell’attimo fuggente vissuto con straordinaria intensità. L’arcano assurdo di imprigionarne le sensazioni più forti, per ricondurle in un angolo del cuore e richiamarle tutte le volte che avesse avvertito il desiderio di riviverle.»
“I particolari! Sono proprio questi che ci conducono alla scoperta di tutte le storie di Arnaldo Brunale, che si intrecciano da Campobasso alla costa siciliana, da Milano e Roma al Canada. Ogni personaggio ed ogni luogo che incontriamo, ogni situazione, vengono svelati attraverso una serie di particolari che fanno nascere in noi gli stati d’animo, i sentimenti e ci mostrano i paesaggi, di cui ogni racconto è straordinariamente ricco. Il taglio di capelli, lo stile di un abito, gli effetti cromatici della natura, il modello di un’auto e così via, fanno parte dello svolgersi di una storia, spesso ma non sempre a lieto fine e sono il veicolo che ci conduce nell’intimità e nei caratteri dei personaggi. Tecnica apparentemente semplice, ma estremamente efficace. è lo stesso gioco che fa l’Attore alla ricerca dell’essenza del suo personaggio, e che per giungere a questo si serve di tutto quanto è possibile: di un particolare del costume di scena, di un modo di incedere, di un taglio di capelli. Il risultato sarà il frutto di mille piccole attenzioni che sfoceranno poi in sentimenti e sensazioni. Storia d’amore, di malattie, di amicizie, tutte raccontate con la semplicità di chi ha vissuto una vita curiosa, sempre ricercando intensamente il rapporto col mondo. Arnaldo Brunale e i suoi racconti sono un tutt’uno, e mi piace immaginare che la Storia di Benito sia anche la sua… e fin qui l’immaginazione. La sicurezza, invece, è che veramente egli abbia incontrato un giorno chi gli raccontò la sua storia infelice o chi gli confessò di essere “divorato da un lupo”. Il lettore è, quindi, condotto in luoghi immaginari e reali dove tutto è accaduto e tutto può accadere, dove ci sentiamo per un attimo simili, perché tutti noi forse abbiamo vissuto queste storie, ma non siamo poi riusciti a raccontarle, presi come siamo da troppe sovrastrutture. Arnaldo Brunale c’è riuscito, forse perché capace, in ogni momento della sua vita, di afferrare con gioia e sensibilità tutti questi particolari che, nelle nostre caotiche esistenze, ci lasciamo sfuggire. E questo è, per noi, imperdonabile.”
Edoardo Siravo
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