1936, XIV dell’era fascista, un gruppo di ragazzi della borghesia apuana consegue la maturità. Sono un gruppo unito ed eterogeneo, li chiamano “quelli del Doride” perché sono soliti incontrarsi al bar del famoso bagno di Marina. Condividono ideali, speranze e sogni di gioventù, che però si infrangono con le leggi razziali, la guerra e gli orrori perpetrati dai tedeschi. Sarà la loro profonda amicizia a salvarli aiutandoli a rimanere “umani” anche quando tutto, attorno a loro, crolla e si sgretola assieme all’illusoria e adolescente utopia del fascismo.
Francesco Ferrari è nato a Milano il 23/8/1948. Ha studiato al Liceo Classico G. Carducci di Milano dove è stato l’ultimo direttore del giornale di istituto il Mister Giosué ai tempi della Zanzara; si è poi laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano e ha sempre lavorato come libero professionista. Appassionato di Atletica Leggera è stato per oltre un decennio presidente di una delle più antiche società sportive di Milano la Pro Patria 1883 che annovera campioni olimpici, mondiali ed europei, e nel 2004 è stato insignito della stella al merito sportivo del CONI. Negli anni ’80, naturalmente con uno pseudonimo, ha pubblicato un libro di barzellette e successivamente, senza pseudonimo, un libro sulle Olimpiadi. Negli ultimi anni, innamoratosi della Versilia dove sono ancora presenti i segni della memoria del periodo di guerra, ha pubblicato tre romanzi imperniati sulla Resistenza in Apuania.
C’era in Versilia una moto nera – Premio di poesia e narrativa Cinque Terre 2014; L’assassino non è il maggiordomo – Premio Letterario città di Sarzana e premio letterario Scriviamo insieme Roma 2015; Dinamismo di un cane al guinzaglio Premio letterario Poeti solo poeti città di Sarzana 2018.
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