Alice ha quarant’anni ma sogna ancora l’amore come un’adolescente, e non perché lei sia abituata all’amore; in famiglia non gliel’hanno mai trasmesso, soprattutto suo padre. Da donna forte e autonoma fin da giovanissima, ha sempre cercato di accogliere sul volto un sorriso, di fuggire con la fantasia, di concentrarsi sui suoi doveri di madre, di andare avanti nonostante gli uomini conosciuti non le abbiano alleggerito l’esistenza. Ma accade qualcosa che la stravolge, un incontro di cui ha sempre più desiderio, un amore proibito sorretto da infinita passione e dolcezza, anche se adombrato dal tempo limitato di cui questo sentimento può disporre. Alice, però, va fino in fondo, lotta con i limiti in cui questa situazione la costringe, sicura di aver conosciuto il grande amore della sua vita.
Una storia intima, raccontata in prima persona da una protagonista appassionata che svela al lettore tutti i suoi stati d’animo, disarmandosi come quando ci si affida a un diario segreto, ma condividendo il suo messaggio di speranza che esorta a credere nell’amore e ad agire senza lasciarsi influenzare dai giudizi altrui.
Raffaella Cordoma è nata a Brescia il sette maggio del 1980 e lavora come agente porta a porta. Ha origini meridionali, calabresi; determinazione e testardaggine governano la sua anima. Nonostante le avversità, porta sempre a termine ogni obiettivo della vita.
Obiettivo o sogno? Si definisce un’inguaribile sognatrice fin da bambina, quando non aveva la possibilità di collezionare giocattoli o di condurre una vita spensierata. Si sbizzarriva a immaginare, sperare, sognare a occhi aperti.
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