Il silenzio parla e fa più rumore di qualsiasi suono, insegna l’arte di ascoltare se stessi e gli altri. LEI ha imparato a dialogare con il suo silenzio affidandosi ai propri rituali quotidiani, osservando i suoi cambiamenti fisici e interiori e il divenire di tutto ciò che la circonda, soprattutto le persone.
A un certo punto della sua vita, però, LEI sente il bisogno di trovare un nuovo equilibrio, la dimensione di pace nella quale vive entra in crisi, mettendo in dubbio la solitudine che prima la faceva sentire al sicuro. Più si osserva dentro e fuori, più avverte il richiamo di nuovi bisogni esistenziali, tra i quali quello di generare una nuova vita che compensa attraverso un taccuino, per lei embrione del suo figlio di carta: un romanzo.
Annalisa Alfano nasce a Spoleto (PG) nel 1976, si è laureata in Lettere Moderne presso l’università degli Studi di Napoli “Federico II”. Autrice dei saggi I Media, breve percorso sugli effetti, Pittura/A-Pittura: virtualità in una nuova espressione pittorica, I balletti russi e Riscoperta del corpo d’attore, si è occupata della sezione Arte e Cultura de “Il Meridiano”. Ha già pubblicato I figli dell’aquila, In viaggio verso la libertà, distacchi e Diversamente amanti.
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