L’autore Federico Amodeo non poteva scegliere titolo migliore per la sua raccolta in versi e in prosa.
Memoria di un abisso si può paragonare a una scatola sigillata che, quando viene aperta, tira fuori tutto ciò che è custodito nelle stanze segrete dei pensieri. Non sono pensieri qualunque o pensieri carichi di egocentrismo. Sono pensieri comuni a tanti, che l’autore è riuscito a rendere con parole dirette e semplici, che, come lui stesso spiega nella prefazione, sono parte di un flusso di coscienza, che ha seguito per trasformare in testo ogni cosa senza filtri, senza un linguaggio studiato.
Dall’introduzione di Josy Monaco
Federico Amodeo. Nato ad Alcamo, città della Sicilia occidentale che si affaccia sul golfo di Castellammare, è cresciuto a pochi chilometri dalle acque ridenti e cristalline di Alcamo marina, della Riserva Naturale dello Zingaro e dei faraglioni di Scopello. Ha frequentato il liceo scientifico e si è laureato in ingegneria elettronica all’università di Palermo. Nonostante la formazione scientifica, la propedeutica svolta dagli insegnanti di italiano, un forte interesse personale e una costante attenzione al mondo dell’interiorità lo avvicinano alla scrittura nella forma di flusso di coscienza. Con metodo semplice e diretto si esprime in versi brevi e concisi alternati a stralci di prosa o racconto. Il suo punto di vista è quello immediato e sentimentale dell’inconscio, che si palesa in particolare nei momenti difficili o emotivamente importanti fissandone l’espressione in una memoria ‘abissale’. Ha interessi nell’ambito della psicologia, del taoismo orientale e della religione in generale, anche se di credo di stampo cristiano. Al momento è occupato nel settore della consulenza aziendale.
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