Roberta, la protagonista di Non una Qualunque di Giovanna Rodolfi, è una signora di mezza età, una ex ragazza, che si perde tra i suoi sentimenti mentre rincorre un sogno lungo quarant’anni. Caparbia, volitiva, non teme il giudizio altrui, percorre la sua strada macinando chilometri ma ferma nel suo proposito: restituire il sorriso a chi da tempo lo aveva perduto.
Scritto sotto forma letteraria del monologo, l’autrice impone alla sua protagonista un flusso di coscienza come unico e totalizzante punto di vista che è quello di Roberta. Originale e ben strutturato da Giovanna Rodolfi con una trama particolarmente ricca di eventi, il racconto si dimostra interessante con il proseguirsi della lettura, appassionando il lettore, anche grazie allo stile leggero ma sempre puntuale. Un viaggio per l’Italia, sentimentale e culturale, ben raccontato e particolareggiato, all’inseguimento del grande amore, che è in realtà un viaggio nell’intimo della protagonista.
La scelta di un punto di vista femminile, femminista ma per certi versi all’antica – una scelta autonoma ma sognatrice di donna matura ma con ancora ampi elementi infantili –, è particolare e certamente meno esplorato letterariamente di altre visioni più stereotipate e comuni. Così come questo misto di passioni d’altri tempi (il teatro) e contemporaneità costituisce un altrettanto interessante binomio ben affrontato dall’autrice.
Giovanna Rodolfi è nata a Parma nel 1964. Ama la vita all’aria aperta e lo sport e per questo vive da diversi anni sulle colline parmensi. Dopo la maturità classica si è laureata in Pedagogia e in Psicologia. Lavora con le persone che, nella loro imprevedibile complessità, sono da sempre la sua passione. Conduce corsi di formazione esperienziale sui temi della comunicazione e della relazione, nei contesti di lavoro presso aziende ed enti pubblici e privati, e svolge attività di counseling e coaching per bambini e adolescenti nel suo studio di Parma.
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