«L’autrice rigetta la ragione come strumento di conoscenza per abbandonarsi alle suggestioni del ritmo interiore dei suoi stati d’animo, che riflettono la complessità della condizione esistenziale umana. La precarietà, la solitudine, la bellezza nelle sue diverse forme, gli affetti, l’eros, sono solo alcuni degli elementi tematici di cui la silloge è intessuta.»
Teresa Pasotti, nata a Parma nel 1955, ha conseguito la maturità classica a Mantova e la laurea in Filosofia a Bologna. Si è dedicata all’insegnamento ed è stata funzione strumentale per l’inclusione scolastica e tutor di neo-docenti presso alcune scuole secondarie statali della città di Milano. Durante il lockdown del 2020 ha scoperto il piacere di scrivere, che si è rivelato anche un efficace mezzo conoscitivo e terapeutico di sé. La sua opera ha ricevuto riconoscimenti ed è stata pubblicata nelle antologie dei seguenti concorsi di poesia indetti nel 2020: Premio internazionale di poesia “I colori dell’anima” (menzione speciale, Associazione culturale “Mondo Fluttuante”); Concorso letterario “Dalla meta mai non torcer gli occhi” (menzione speciale, selezione poetica dedicata ad Alessandro Manzoni, Edizioni Il cuscino di stelle); Premio letterario internazionale “Scrittori sotto i riflettori” (premio speciale con titolo di eccellenza, pubblicazione nella antologia edita da CentoVerba); XVIII Concorso di Poesia Inedita “Tra un fiore colto e l’altro donato” (menzione di merito con la poesia “Assenza”); VI Concorso Internazionale di Poesia “Il Tiburtino” (menzione di merito con la poesia inedita “Danza”).
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