“Preferisco che le persone leggano cosa scrivo senza dovermi sentire l’autore dei miei testi, quanto l’autore dei miei silenzi.”
Pensieri e riflessioni di un ragazzo qualunque non ha come obiettivo quello di elogiare la felicità per convincere l’essere umano che sia l’unica salvezza, quanto quello di descrivere cosa può essere la vita senza emozioni o passioni trascendentali.
S’intende esprimere la realtà sconsolante che l’uomo odierno subisce nell’assoluto silenzio e individuare come l’amore possa liberarci dalla paura. Afferma l’autore: “Quando mi domandano cosa rappresenta Pensieri e riflessioni di un ragazzo qualunque, rispondo spesso in questo modo, così non dimentico che la vera felicità proviene soprattutto da come si osserva la capienza di un bicchiere”.
Francesco Greco è nato il 15 aprile 2005 e frequenta da tre anni a Roma il liceo classico Aristofane. A differenza di come si potrebbe supporre, la carriera scolastica di Francesco non è mai stata dettata da grandi successi, ma da grandi incontri, che lo hanno portato a credere di poter cambiare se stesso se avesse cambiato prospettiva nell’osservare e comprendere il mondo. Inizia così a scrivere le sue prime pagine letterarie e a comporre le sue prime canzoni intorno all’età dei 13 anni. Solamente un anno più tardi comprende che la sua è una grande passione e che il suo intento è quello di voler condividere con il mondo quello che gli aveva permesso di salvarsi dal profondissimo oceano che può essere la vita. È l’arte a scegliere Francesco, ma è Francesco a comprendere che l’essere umano è nato per produrre e per ammirare la bellezza dell’arte.
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