E il mio camminomuove sotto il Sole,
pur traballante, piano, coglie nel vero.
Con forza poi dei raggi della sfera,
di orme a lunghi tratti in Terra impera.
“Le poesie della poetessa e scrittrice Carmelina Petullà concretizzano in parole le immagini plastiche, vigorose e slanciate che le sculture di Rabarama ci regalano. Pura emozione entrambe. Sembrano nate in sinergia: nella scultura di Rabarama senti quell’afflato mistico, quel dolore, quella gioia che emanano le opere e ne sei ipnotizzato come un magnete attirato dal ferro; nelle poesie della Petullà si realizza quel momento contemplativo che scatena nell’animo emozione, trepidazione, commozione. Di fronte a questa materialità lirica, tutta l’aria dell’universo sembra essersi fermata ma l’uomo, nonostante la sua pochezza, ne è ancora il protagonista. Poesia e scultura sembrano arti distanti, ma non è così. La poesia si realizza sulla musicalità delle parole e la Petullà tesse le sue note sui concetti e l’architettura compositiva che Rabarama le ispira, un mondo artistico denso di istinti, di sensazioni, di colori, di amore per la sinuosità delle forme umane. Insieme le due arti fanno provare un’emozione unica, trasmettono quella sensazione di armonia e di intesa, di libertà del corpo umano, dell’uomo in meditazione o perso chissà dietro quale pensiero.
Diceva Tagore che “la linfa della contemplazione è un liquido di pace, e la linfa della pace è un liquido di perfezione”.
La poesia della Petullà perviene alla contemplazione facendo attraversare momenti di profonda riflessione e il nostro spirito sembra esultare nell’emozione che cattura.
Letture che trapassano il cuore, che ipnotizzano come quando passeggi per il lungomare Falcomatà di Reggio Calabria e all’improvviso ti ritrovi l’umanità di Rabarama.”
Prefazione di Marcella Davola
Carmelina Petullà nasce ad Amato, Catanzaro. Vive a Lamezia Terme, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita. Per lunghi anni ha soggiornato a Cremona e a Bologna. Città che ama in modo particolare e alle quali si sente molto legata in quanto è qui che ha iniziato a comporre versi. Scrittrice apprezzata è stata insignita di numerosi premi per la poesia in concorsi internazionali di letteratura svoltisi in Italia e all’estero. Nelle sue opere, molto particolari, usa un linguaggio espressivo di più canali di comunicazione: immagini, prosa e versi, che convergono in sinergia in una poesia pura e scorrevole o ancora classica ed elegante in riferimento all’oggetto e al momento in cui la poesia nasce.
Pianto sincero è la sua terza pubblicazione in versi. In essa si ritrova un linguaggio classico, elegante, musicale, che affascina e coinvolge l’animo del lettore e che dà voce alle stupende opere d’arte della scultrice RABARAMA. In quest’opera Alba è la protagonista che rinasce dal pianto sincero della madre Venere. Il suo cammino dentro la società attuale mette in rilievo, a grandi passi, la vita di tutti coloro che vivono nei sentieri perché incapaci di seguire la Strada Maestra. Un monologo di profonda riflessione su quanto accade nel mondo che ci circonda. Benché opera unica esiste un nesso di continuità con il primo volume Venere bugiarda. Il libro è alla sua seconda edizione.
Pianto sincero ha vinto i seguenti premi:
– Premio internazionale di poesia “Switzerland Literay Prize”, Mendrisio Svizzera 25/09/2021 – 3° classificato;
– Premio Internazionale di poesia “Tropea Onde Mediterranee” Tropea, 25/10/2020 – 2° classificato.
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