«Ogni parte della silloge rispecchia un movimento emotivo in crescendo, raggiungendo un picco e ridiscendendo, proprio come queste onde che travolgono e spesso uccidono. Sono poesie brevi, con versi minimi, in cui l’essenzialità sembra rispecchiare la voce sommessa di questi ultimi travolti dal comune sentire più che dagli eventi.» (dalla Prefazione)
Alfonso Caprio è nato e vive a Castel Volturno (CE); laureato con lode in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, studioso di Italianistica e Storia, ha al suo attivo numerose pubblicazioni anche di poesia: Rassegna di studi critici sulle rime volgari amorose napoletane dell’età angioina 1678-1978 (1982), Gli editori napoletani di Alfonso Maria de Liguori (1990), Variconi poesie palustri (1993), La fortuna di Alessandro Manzoni nel giornalismo napoletano della Restaurazione 1815-1830 (1995), Castel Volturno. La storia, la cultura, i monumenti, le famiglie (1997), Il Volturno e la Domiziana tra sogno poetico e realtà storica (2001), La diffusione del Cristianesimo lungo la via Domiziana (2001), La chiesa dell’Annunziata a Castel Volturno (2001), Il castello e il borgo S. Castrese a Castel Volturno (2002), Le canzoni d’amore della Napoli angioina nell’opera di Giovanni Boccaccio (2003), Volturnalia poesie fluviali (2005), Vita di San Castrese vescovo martire e patrono di Castel Volturno CE (2007), I cospiratori Carbonari nel Basso Volturno (2008), Insediamenti preistorici e popoli preromani nella Campania Settentrionale (2009), I Sacri misteri nella tradizione cristiana campana (2009), I Variconi, storia di una palude (2011), Cronache castellane. Immigrati africani di Castel Volturno: 1975-2012 (2016); ha inoltre curato i volumi III (1992), IV (1995), V (2001) e VI (2006) del Carteggio di Gabriele Rossetti. È titolare della cattedra di Italiano, Storia e Geografia presso l’Istituto “G. Garibaldi” di Castel Volturno dal 1988.