Un buon libro, soprattutto se di saggistica, nasce sempre dalla capacità dell’autore di attingere dalle opere del passato. Detto in altri termini per avere idee fresche e scrivere bene bisogna prima saper leggere gli scritti di grandi studiosi. È quanto ha fatto negli ultimi anni Mauro Contato, divoratore di libri di filosofia, storia, sociologia, economia politica. In questo suo “taccuino”, suddiviso in punti piuttosto brevi (oltre 250), l’autore commenta in modo chiaro e talvolta tagliente alcune citazioni e riflessioni trovate nei volumi letti. Gli argomenti spaziano dalla globalizzazione alle religioni, dalle questioni etiche ad alcune leggi dello Stato italiano, dalla comunicazione politica all’industria culturale, in un concentrato di temi che si armonizzano bene insieme e rispondono all’esigenza di una interdisciplinarità e di una visione d’insieme del mondo in cui viviamo. Lungi dall’offrire risposte certe e definitive, l’opera di Contato coltiva il dubbio e presenta ai lettori prospettive nuove e interessanti su cui riflettere per tenersi sempre aggiornati e non rimanere a terra mentre il treno della conoscenza corre a grande velocità, più che in passato.
Mauro Contato è nato nel 1974 a Monselice dove tuttora vive. Si è laureato nel 2002 in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Padova. Ha lavorato per diversi anni ricoprendo vari ruoli presso due Agenzie per il lavoro e successivamente come Responsabile del Servizio Clienti presso una Società di vendita di gas ed energia elettrica.
Per Europa Edizioni ha pubblicato Taccuino 2011-2013, Taccuino 2014-2016, The General Logic trilogy e Landingplaces.
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