Tutto ha inizio da una lettera. Poche righe di una confessione sincera. Per ricordare il passato, per riscoprire un rapporto. Quando un padre muore si deve avere il coraggio di rientrare in quei luoghi che dolorosamente ce lo ricordano. Quando un padre muore bisogna aprire dei sigilli che non si aveva mai avuto il coraggio di aprire e scoprire, dietro l’ingombrante figura paterna, un uomo, con la sua passione, il suo impegno e con tutti i suoi difetti. Quando un padre muore, può capitare di dover raccogliere un’eredità, umana e morale, che non si è mai voluta. Dal grave lutto, a ritroso piano piano, attraverso ricordi personali e memorie altrui, l’autore ricostruisce la storia di un legame profondo. Le orme vive delle origini e il concetto di famiglia illuminano il racconto di verità. Tutto ha inizio è un invito a compiere un viaggio nei sentimenti profondi, celati dal tempo inesorabile. “Ho cavalcato onde più grandi di me in oceani in tempesta; a volte le ho domate ed a volte no, ma ero consapevole che quelle onde fossero pericolose, ed in base all’attenzione che mettevo riportavo sì delle ferite, ma ero preparato. Dove mi sono fatto veramente male? Sono state le piccole onde a travolgermi, non ero preparato. La risacca sulla battigia è stata fatale in più di un’occasione. Si formavano delle buche ed io ci sono caduto dentro. I tradimenti sono stati molti ma tutti dolorosi. Quando hai successo tutti sono intorno a te; se hai la disgrazia, anche per poco, di non essere necessario, sei fi nito. Tutti, o la maggior parte degli esseri umani, ti voltano le spalle. Ho resistito anche a questo e mancava poco che ne uscissi. Vi dico questo perché voi facciate attenzione alle onde che incontrerete, attenzione anche alle onde piccole e alla risacca.”
Paolo D’Eramo è nato a Roma nel 1956. Trascorre parte della sua vita nel quartiere popolare di Torre Angela, dove la sua famiglia si trasferì dalla Ciociaria. Sposato e padre di tre figli, alla professione di architetto affianca quella di imprenditore, curando una sua attività commerciale sempre a Torre Angela, quartiere che ha segnato le sue radici. Appassionato di buone letture e di calcio, arrivò a giocare