Roma 2020. Bianca è una giovane ragazza sui trent’anni.
Romantica, occhi grandi e cuore pieno di cose. Vita frenetica e voglia di vivere. Tanti sogni nel cassetto e tante paure del futuro.
Poi arriva la pandemia che stravolge tutto. Ritmi, priorità, speranze, contesti familiari e amicali.
E porta novità e cambiamenti. E porta anche l’amore che Bianca rincorre da sempre.
Bianca comincia a chattare con Alessandro, amico di amici visto poche volte. Ragazzo burbero all’apparenza, ma interessante, profondo e capace di mostrare una sensibilità fuori dal comune.
A forza di parlare di tutto giorno dopo giorno i ragazzi approfondiscono la conoscenza, toccandosi a vicenda le più intime corde dell’animo. E all’improvviso si riconoscono. Tra di loro esplode un amore potentissimo che li porta via, travolgendoli. Ma tutto sembra essere d’ostacolo al suo coronamento: lui, infatti, è fidanzato e vive in un’altra città.
È la storia di un amore. Dell’attesa. Della speranza.
È la fotografia di una generazione, quella dei trentenni di oggi, non più acerba, ma non ancora del tutto matura, di fronte al tema più vecchio del mondo.
Chiara Barberis nasce a Roma nel 1990. Trascorre l’infanzia tra Genova e Modena, poi da adolescente si trasferisce nella capitale dove vive tuttora. Si è laureata in Lettere con l’obiettivo di insegnare le materie umanistiche. Ha collaborato con diverse testate come giornalista pubblicista. Appassionata di sport, è da anni istruttrice di tennis. Questo è il suo romanzo d’esordio.
Laura –
“Una piccola cosa” la storia di una crescita. Con ritmo narrativo variato- più leggero all’inizio, più incalzante nel cuore del racconto e poi più lento e ponderato sul finale – la vicenda di Bianca si snoda con drammatico realismo. Il lettore viene risucchiato dal dipanarsi di questo amore infelice, sin dai suoi albori. Inevitabile a tratti l’identificazione data l’umanità nel bene e nel male dei personaggi. Il linguaggio vivido e giovanile, in certi punti slang, somiglia a una sceneggiatura. Stile innovativo davvero, agile e veloce. Esordio promettente.
Francesca –
Una piccola Cosa è uno di quei libri che ti senti orfano quando finisce, che inizi a leggerlo per svagarti e poi ti ritrovi catturato in un vortice di emozioni che solo un buon libro sa darti.
Bianca, la protagonista, è un po’ me, un po’ te, un po’ quell’amica che conosci da una vita. Alessandro è quello che sogni e poi rinneghi, quello che vorresti accanto ma che vorresti anche dimenticare. Impossibile non restare coinvolti nelle loro vicende ed evoluzioni.
Scorre velocemente tra risate, batticuori, delusioni e amore: super consigliato!
Mirko Guglielmo –
Amore bello nonostante le delusioni. Durante la lettura volevo convincermi che la storia d’amore non era nulla, che era poco, ma poi i minuti passavano e mi rendevo sempre più conto che come Bianca mi sono ritrovato a “correre dietro il suo treno”. Indipendentemente che sia più o meno Una piccola cosa,
consigliatissimo.
Florentina –
Con orgoglio dico:” Abbiamo una scrittrice in famiglia!”.
Nasce il suo primo libro “Una piccola cosa” di Chiara Barberis, dove ho potuto curare in prima persona la copertina, del resto, come potevo non farlo.
Un libro che tocca delicatamente le tematiche profonde di noi donne quando ci si trova a vivere una relazione “tossica”, dove è difficile parlarne, sia in famiglia che con i propri amici, dove diamo tanto e riceviamo poco.
Il libro rimanda ad una lettura moderna dell’illusione d’amore e allo stesso tempo, sa emozionare profondamente.
Consiglio vivamente questo libro soprattutto a quelle donne che amano troppo.
Sono orgogliosa di te cugina mia, continua così a dar voce alle emozioni.
Francesca Cutropia –
“Una piccola cosa” è una storia d’amore che va oltre il tempo, in cui qualsiasi generazione può ritrovarsi.
Ma al tempo stesso è specchio della contemporaneità.
La storia di una relazione nata nell’era dei social e in piena pandemia, dove due solitudini isolate cercano conforto in un dialogo fitto e continuo.
Un botta e risposta che lega sempre più i protagonisti, e li fa sentire vivi.
Ma quando lo schermo crolla, e subentra la realtà, i due si mettono in gioco davvero.
E solo in quell’istante, la vita trova il suo spazio facendo emergere sentimenti ed emozioni reali, che devono inevitabilmente portare ad una scelta, e quindi a una crescita, per non rimanere fermi a un bivio.
La scrittura è scorrevolissima ed accompagna il lettore fino alla fine, senza annoiarlo. Consigliato!
Federica –
Una piccola cosa è un libro che parla di resilienza, di forza e di coraggio e il lettore spesso e volentieri viene messo di fronte a delle domande che trovano risposte contrastanti perché guidate dalla prepotenza del cuore. È un libro che porta il lettore a interrogarsi sulle proprie priorità, entrando in empatia con i personaggi e prendendo inevitabilmente una parte, una posizione. Mi sento di dire però che alla fine il vincitore sarà chi sceglierà di stare dalla parte del proprio cuore con onestà.
Sergio Merlina –
Un capolavoro.
Di passione e di ansia.
Di quelli che ti riportano subito indietro a quel Momento, a quel Muretto, a quell’amore.
Una storia intensa, autentica, da leggere immersi nelle vite di bianca e alessandro, con le voci reali di chi,grazie alla bravura della scrittrice, il libro ci riporta alla memoria.
Siamo già pronti per il prossimo capavoro!
Jody –
Un romanzo che ho amato per la sua disarmante semplicità nel raccontare una parentesi di vita così intensa.
Senza troppi giri di parole…qua si va dritti al punto.
Felice o infelice che sia.
Ê un libro che ti strappa il sorriso mentre lo leggi.
É un libro vero.
Consigliatissimo.
Agnese –
“Una piccola cosa”, è un libro che si divora pagina dopo pagina, scritto con cuore, vero forte, che tiene il lettore lì, ad immaginarsi come andrà a finire. Ci si immedesima completamente nei personaggi, che in un modo o nell’altro racchiudono qualcosa di noi, qualche emozione, qualche paranoia, qualche ansia. Brava l’autrice che mi ha fatto immedesimare in questo racconto così profondo ed autentico.
Elsa –
Un taglio originale, uno stile fresco, a tratti violento, con un effetto claustrofobico. Una panoramica (per certi versi un’autopsia) sul cuore aperto di una giovane donna; un cuore che, con battito accelerato e cieco volere, insegue uno struggente bisogno d’amare e d’essere amata, così assoluto da diventare distruttivo. Ma è sulle macerie di quest’amore tossico che Bianca impara a “restare”; a guardare dritto nel vuoto, nella paura e nel nonsenso, fino a estrarre dal buio la scintilla dell’amore vero: l’amore per sé stessa.
Gaia –
Un libro autentico che parla dei sentimenti come dovrebbero essere sempre vissuti: profondamente e sinceramente. Una storia che arriva dritta al cuore perché tenera e struggente allo stesso tempo. Bianca in nome di un sentimento intenso mai provato prima, impara ad affrontare le sue ansie, a conoscere e riconoscere meglio luci e ombre che ha dentro di sé, e così l’Amore per Alessandro diventa contemporaneamente Amore verso se stessa. Ho letto questo libro tutto d’un fiato cercando di trattenere con me più dettagli possibili delle mille istantanee scattate dall’autrice con il suo linguaggio fresco ma sempre puntuale che ritraggono Bianca e Alessandro, ma anche tutti noi. Consigliatissimo
Chiara –
Letto tutto d’un fiato alternando sorrisi a lacrime.
Un libro, ambientato ai giorni nostri, in cui tutti in un modo o nell’altro possiamo sentirci protagonisti.
Consigliato a chi ancora è capace di amare, di sperare, di emozionarsi e…rialzarsi. 💙
Nello –
Una storia molto personale che sembra estremamente vera. Mi ha coinvolto e ho letto in libro in pochissimo tempo. Mi sono sentito parte della storia e a tratti ho avuto l’impressione di avere in mano il telefono di un’amica e leggerne le conversazioni Whatsapp. Bello nonostante non sia il mio genere. Conferma la mia fiducia nella penna di Chiara!
Roberta –
“Una piccola cosa” è uno di quei libri che una volta che cominci non riesci più a mettere giù, lo leggi tutto d’un fiato perché non potresti fare altrimenti. È un libro “reale” perché siamo tutte un po’ Bianca e volenti o nolenti siamo incappate un po’ tutte in una relazione tossica con il “nostro” Alessandro. Oltre alla trama molto coinvolgente, ho amato particolarmente lo stile della scrittura, incalzante, divertente e mai banale. È un libro che sicuramente consiglio e aspetto con ansia di leggere il prossimo di questa promettente scrittrice!
Bianca –
“Una piccola cosa” alterna una prosa intima ma allo stesso tempo fresca e scorrevole al ritmo serrato degli scambi di messaggi tra Bianca e Alessandro. Una storia che nasce in primavera, in uno spazio virtuale ma ristretto come quello in cui sono costretti i protagonisti in lockdown, si svolge nel tempo sospeso dell’estate e sbatte contro le promesse e le disillusioni di settembre. Il dolore per un amore sbagliato lascia il passo all’accettazione e all’amore per se stessi, che non è affatto “una piccola cosa”. Una lettura dolceamara che coinvolge e travolge il lettore.
Emanuela –
“Una piccola cosa” manco per niente!!! Un libro che si legge tutto di un fiato e capitolo dopo capitolo ti dici leggo questo e per oggi basta. Ma non lo molli e vuoi vedere sempre fino a dove riescono ad arrivare B & A. Lei che con la sua giovinezza e voglia di amare, non riesce a lasciar andare lui anche se la fa soffrire. Bianca a tratti mi ha fatto arrabbiare, per questo, ma poi so che l’amore da sempre altre possibilità. Una volta finito il libro l’ho ricominciato, perche’ mi mancava e volevo capire riscoprire passaggi che mi erano “sfuggiti” Complimenti a Chiara e alla sua bella scrittura che mi ha tenuto in piacevole compagnia.
Ines –
Il libro “una piccola cosa” è un mix di emozioni che dall’instante in cui inizi a leggerlo ti travolge a tal punto da porgerti delle domande. Ti rendi conto che in un certo senso l’amore è travagliato, è irrazionale proprio come dice la canzone di RAF “l’amore è irrazionalità non lo si può capire”. Questo libro ti fa rielaborare e riflettere su cosa realmente desideriamo in un rapporto! Di quanto l’amore con tutte le sue sfumature di poesia sia così complesso, e lo sappiamo fin dagli antichi. Leggerlo ti fa capire come a volte siamo più forti delle emozioni, quanto, dopo una caduta si ha la forza di rialzarsi proprio come ha fatto Bianca. Sarà banale ma la prova evidente è come il tempo dia sempre le risposte alle nostre domande.
Lorenzo –
Potrebbe essere la nostra storia, quella di un amica, di una persona che stiamo conoscendo. E, per questo, per chi oggi ha più o meno 30 anni, risulta da subito familiare, credibile, onesta. Chiara l’ha scritta e raccontata con semplicità senza mai essere banale; l’ha fatto senza fare sconti ai personaggi e a noi lettori, mettendoci davanti – a volte con dolcezza altre con durezza – alle nostre incomprensioni, alle nostre paure, ai nostri desideri. Operazione non semplice ma perfettamente riuscita e impreziosita da una ironia insieme sguaiata e sottile. “Una piccola cosa” è da leggere per le emozioni che ci offre, oltre che per incoraggiare la scrittrice (brava Europa Edizioni ad averci creduto!) a metterci di nuovo a disposizione il suo talento narrativo.
Francesco –
“Una Piccola Cosa” è una Grande cosa, Grandissima! Già dalle prime pagine risulta impossibile non farsi tirare dentro nella vita di Bianca, protagonista dalle mille sfumature…ciò che vuole dalla sua vita è solo un amore passionale che la possa far sentire amata. Riesce a trovarlo improvvisamente in un ragazzo, Marco, tanto profondo quanto sensibile che riesce a farle riscoprire sentimenti che pensava ormai assopiti…durante la lettura la loro storia diventa la tua storia, quella che sogni di vivere o che hai vissuto e ti sei reso conto ripensandoci alla dolcezza e alla felicità di quei momenti. Il loro amore platonico si deve scontrare però con la cruda realtà della vita di tutti i giorni in cui c’è sempre meno spazio per il sogno chiamato AMORE. In questo il dissidio interiore dei protagonisti finisce per diventare quello di ognuno di noi combattuti tra quello che pensa la testa e quello che sente il cuore.
Non mancano assolutamente momenti dì esilarante ilarità contrapposti a momenti di profonda riflessione.
Il libro si legge tutto d’un fiato e, una volta finito, l’unico desiderio è quello di leggere il sequel della storia…come direbbero Bianca e Alessandro: “PRESA A BENE!”
Marco –
Che dire???? HO DEFINITO UFFICIALMENTE UNA PICCOLA COSA UNO STRUMENTO TERAPEUTICO SCRITTO DA UN ANIMO BUONO.
Ho letto il libro praticamente tutto d’un fiato e sono giunto alla conclusione che rispecchia assolutamente la realtà dei giovani d’oggi con tutti i loro tormenti e i loro subbugli emotivi e non.
Tutto questo tra l’altro esacerbato da un periodo estremamente già complicato.
Bianca è quella persona che tutti, a mio modo di vedere, dovrebbero conoscere per capire e carpire ciò che c’è dietro un amore tossico.
A mio modo di vedere bisognerebbe consigliare questo libro ai ragazzi delle scuole medie e superiori perché, parliamoci chiaro, noi ragazzi a volte non abbiamo gli strumenti per sapere riconoscere da chi o da cosa stare lontani anni luce. ECCO QUESTO LIBRO E’ UNO STRUMENTO PER CONOSCERE!!!! Accresce la conoscenza e non mi pare una cosa da poco.
BIANCA e ALESSANDRO: STRUMENTO TERAPEUTICO
Ludovica Martucci –
Questo libro non è affatto “una piccola cosa”.
È un libro che unisce un sacco di emozioni, è un libro in cui è impossibile non riconoscersi perché tutti abbiamo vissuto almeno una delle cose descritte. Siamo stati tutti, almeno una volta nella vita, uno di questi personaggi.
La cosa che mi è piaciuta di più è che, personalmente, ho cambiato il modo di vedere la protagonista, nel corso del libro. All’inizio, un po’ per la descrizione della quarantena, un po’ per i toni utilizzati, mi rivedevo tanto in lei.
Poi, improvvisamente, mi sono trovata a parlare praticamente da sola, rivolgendomi alle pagine, dandole dei consigli, urlando “no, non farlooo”. Dovevo salvarla, dovevo aiutarla, dovevo consigliarla, quasi fosse stata la mia migliore amica in un momento di difficoltà.
Il libro scorre, ti avvolge, ti rapisce, ti fa sorridere. C’è molto all’interno. C’è amore, paura, noia, coraggio (e non). C’è solitudine e consapevolezza.
C’è tutto. E tutto viene trasmesso in modo chiaro e genuino, affinché i lettori possano sentirlo tutto, quel tutto.
Riuscire a trasmettere così tanto, è davvero “una grande cosa”.