Franco ha un unico desiderio in testa. Arrivare il più presto possibile a Saint Moritz dove lo aspetta Cecilia. Ma sul treno che da Milano va verso la Svizzera un tedesco che non conosce gli mette in mano una borsa di cuoio. Cosa c’è dentro? Poco dopo scopre grazie a una donna di nome Jacqueline, una sua vecchia conoscenza, di aver fatto un favore a Wolfgang, il suo compagno. Sembra tutto finito per il meglio visto che quel borsone non è stato controllato dai poliziotti, invece mentre sta per salire a casa di Cecilia accade l’impensabile. Wolfgang gli si avvicina con una profonda ferita alla testa e gli sussurra che Jacqueline è sparita. Peggio, è stata rapita. Franco suo malgrado si troverà coinvolto in una faccenda dai contorni loschi e inquietanti, una storia in cui prima sarà una vittima ma poi non potrà fare a meno di darsi da fare per risolvere una situazione dove sono in gioco progetti importanti e vite umane.
Franco Bruno, 68 anni, calabrese di nascita, vive a Sabaudia dal 1980. Sposato con una figlia, attualmente lavora come direttore d’albergo. Ha vissuto 14 anni all’estero, tra la Svizzera, Francia e Germania, dove ha imparato le lingue, l’educazione e il lavoro alberghiero. A 18 anni emigra in Svizzera a Gstaad, dove inizia la carriera alberghiera che lo porterà a diventare da semplice cameriere a direttore d’albergo. Ha scritto questa storia che l’ha visto protagonista.