Su un corridoio lungo quarant’anni un uomo passeggia con un incedere incerto, pieno di ricordi che impressi nel suo cuore si affacciano nella sua mente con nitidezza.
È la vita di un uomo che svolge il suo lavoro con passione e maestria, un esempio di serietà e rettitudine, ha un’anima poetica, volta al positivo. Varie situazioni si avvicendano per poi trovare un filo conduttore comune che chiude il cerchio e fa combaciare ogni singolo tassello.
Luigi Spatari in Volo AZ 15 racconta la sua vita, il suo lavoro, la sua gente: quella semplice, che lavora e si sacrifica. Anche i ricordi più tristi dalla sua penna scaturiscono addolciti, privi di astio o volgarità.
Il testo comunica la poesia che è nel cuore dell’Autore, l’amore per la natura e per il genere umano. È bravissimo nel raccontare, nel coinvolgere il lettore in quella sua lunga traversata transoceanica, lo assimila nel suo sogno, che è poi il sogno di tutti: essere circondato d’amore.
Luigi Spatari, a causa di problemi economici, interrompe gli studi presso l’Istituto Tecnico Industriale di Reggio Calabria, e comincia a lavorare sotto la guida severa del padre, apprendendo il mestiere di piastrellista. Dopo il congedo militare si trasferisce da Reggio Calabria a Modena per un breve periodo, per poi stabilirsi a Camposanto, paesino della provincia, dove risiede da molti anni. Mai trascurato l’idea di riprendere a studiare. Infatti frequenta una scuola serale di grado semi-universitario diplomandosi con la lode. In pensione da qualche tempo gli viene consentito di dare concretezza alla passione per la narrativa così eccolo con il suo primo lavoro.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.