Il giovane principe Viktor, erede al trono d’Ostrasia, un immaginario regno multietnico governato da una stirpe egemone dalle mire espansionistiche, si rende conto di non essere fisicamente all’altezza dell’incarico che un giorno sarà chiamato a ricoprire. Persino la Regina Madre si vergogna del figlio, che a causa della sua bassissima statura è dileggiato a corte con l’epiteto spregiativo “Vostra Meschinità”. La bellissima quanto crudele sovrana avrebbe invece desiderato che il futuro re del proprio potente stato fosse bello e prestante. S’impegna dunque con ogni subdolo mezzo per estrometterlo dalla successione.
Quando l’Ostrasia dichiara guerra al vicino piccolo Regno di Resbia, Viktor decide di sottrarsi alla cruenta battaglia; non solo è un convinto pacifista, ma la donna che ama è la figlia dell’ambasciatore del paese assediato. Impotente di fronte agli intrighi politici della Regina e infine deluso anche in amore, il principe sceglie di compiere un estremo tragico atto.
Bruno Campanini è nato a Rimini nel 1931. Ha conseguito nel 1950 la maturità scientifica e successivamente la laurea in Architettura all’Università di Firenze, ha insegnato Educazione Artistica nella Scuola Superiore di primo grado fino al 1981, anno in cui è andato in pensione; ha poi esercitato la professione di architetto fino al 2005 nel proprio studio a Rimini, città dove attualmente risiede. Ha progettato numerosi edifici residenziali e alberghieri, in particolare in provincia di Ravenna e nel circondario di Cesena.
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