Il mago Calzino Puzzolente, scacciato dagli abitanti del villaggio in cui viveva, si ritira in solitudine, lontano dal caos e dal frastuono. Casualmente incontra Camillo, un bambino molto intraprendente e desideroso di conoscenza. Il suo interesse è rivolto al mare e a ciò che lo popola. Pronto alla trasformazione, è deciso ad agire e a fare conoscenza con tantissimi pesciolini che, curiosi quanto lui, lo accolgono festosi. Il piccolo amico, volendo condividere la sua bellissima esperienza con i compagni di scuola, attira l’attenzione di alcuni genitori irresponsabili, i quali, ignorando le proteste dei bambini, gettano nel laghetto la spazzatura accumulata durante un picnic. Camillo e il mago daranno un ottimo esempio di civiltà, sottolineando quanto le conseguenze di certe azioni possano essere pericolose. Carlo Uran, in Camillo, il vecchio mago e il dentino magico, si rivolge ai piccoli lettori che, sempre più esigenti e attenti ai particolari, amano le storie in cui la fantasia si mescola alla realtà.
Carlo Uran nasce il 3 marzo 1967. Dopo la maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università “Federico II” di Napoli, dove si laurea nel 1992. Dopo la laurea, consegue il diploma di specializzazione in Medicina Generale, quindi la specializzazione in Geriatria, in Cardiologia e in Psicoterapia sistemico-relazionale. Ha sempre amato inventare storie, soprattutto dopo la nascita della figlia, Serena. Nel 2011, per gioco, con l’aiuto di Serena e della sua fantasia di bambina di cinque anni, sono nati i personaggi della favola.
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