Per l’umanità intera la pandemia di Covid-19 è stata molto più di una minaccia biologica e di un’emergenza sanitaria. In breve tempo, essa ha mostrato la sua faccia più subdola e pericolosa, quella di una forza che amplifica le divisioni sociali, spingendo le persone l’una contro l’altra, lasciandole spesso in balia di chi ha saputo sfruttare la contingenza a proprio vantaggio. In questo contesto, I giorni del Covid-19 offre una visione cruda e disincantata di quel periodo ancora vivo nei nostri ricordi, dipingendo un’umanità alla deriva, in lotta per la sopravvivenza tanto al virus quanto a una quotidianità alienata e alienante. Alcuni, maestri nell’arte di vivere d’espedienti, hanno trovano anche in questo frangente la possibilità di arrangiarsi in modo più o meno lecito; tanti altri, invece, da individui comuni, sono stati improvvisamente costretti a fronteggiare la perdita del lavoro e la lotta per sbarcare il lunario. Con una prosa fluida e incisiva, l’autore ci regala non un’epopea di eroi, quanto piuttosto un affresco sincero di vite intrecciate in tempi drammaticamente straordinari, dove la verità nuda e cruda si svela attraverso il coraggio e la dignità di chi riesce a trovare il proprio modo di affrontare la tempesta.
C.P. Campanella è nato a Roma il 17 agosto 1946. Laureato in Arti visive. Pittore e docente. Saggista e collaboratore di biografi e giornali on-line.
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