Frederick Rollànd Frederick Rollànd è un esperto di arte figurativa di origini franco-ungheresi dotato di uno spiccato talento investigativo.
Un amico si rivolge a lui pregandolo di ritrovare un quadro che gli è stato rubato nella sua abitazione: un ritratto di giovane donna, acquistato qualche giorno prima per poche centinaia di euro. Un furto anomalo, visto l’esiguo valore del dipinto. Il solo indizio a disposizione è un biglietto con un numero di cellulare e la scritta “Interno Sveva”. Ciò è sufficiente a sollecitare l’attenzione di Rollànd e ad attivarne i sensi.
E così, in un inizio d’autunno molto caldo, seguendo questa unica traccia, da Firenze raggiungerà i Lidi di Comacchio, tanto belli quanto malinconici, la metafisica Ferrara, Goro, ultimo avamposto sul Delta del Po e, per finire, Londra.
Eppure, quel quadro che pare essere svanito nel nulla, come la ragazza raffigurata nel ritratto, si porta dietro una scia di sangue e di delitti e condurrà Rollànd nel gorgo del crimine. Sempre all’altezza dei suoi compiti, Rollànd è tanto abile nel calarsi nelle trame oscure e nel fare emergere il losco, tanto è facile preda di donne affascinanti ma estremamente pericolose. Ciò che lo anima è il bisogno di sporcarsi le mani e anche un po’ l’anima, di andare oltre sé stesso e i suoi limiti, preda di una curiosità ulisseica.
Si ritroverà così immischiato, senza una logica apparente, in un pericoloso giro di narcotraffico internazionale, sostenuto e incoraggiato da pezzi deviati dello stato e da un esponente della scena politica italiana. Rollànd, con un aplomb degno di un vero dandy moderno, riuscirà ad affrontare anche le situazioni più pericolose e, grazie alla sua tenacia e alle sue capacità di detective “en amateur”, anche a guadagnarsi la fiducia e la stima del Commissario capo Balestra, con il quale collabora.
Interno Sveva è un noir dal ritmo incalzante che il lettore non può non leggere tutto d’un fiato. Spiazzante, con i suoi colpi di scena, lascia spazio anche a momenti di introspezione grazie ai quali scopriamo le fragilità che il protagonista nasconde sotto la patina di affascinante, quarantaduenne single.
Claudio Innocenti è nato a Firenze nel 1978. Ancora adolescente ha iniziato a disegnare fumetti dark traendo ispirazione dai maestri giapponesi di Osaka, dove successivamente si è recato e trattenuto a lungo, trovando una propria via espressiva. Contemporaneamente, ha fatto studi classici e si è laureato in Lettere moderne con una tesi sul real pragmatismo americano. La forte passione per la letteratura ha prevalso sul resto e lo ha portato ad abbandonare il disegno. Traduttore di alcuni autori anglosassoni di rilievo, ha quindi scelto di dedicarsi unicamente alla scrittura. Nel 2021 ha pubblicato con Edizioni Europee il suo romanzo d’esordio, DarkVerona.
Interno Sveva è il secondo noir della serie che ha come protagonista Frederick Rollànd. Innocenti vive tra Firenze e San Diego e collabora con diversi giornali. Si occupa di attualità, critica letteraria e anche di cinema.
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