La fede distorta descrive l’approccio alla fede di una parte dell’umanità, il cui unico fine è quello di ritenersi destinataria, anche da non credente, di buoni auspici da parte della divinità, dalla quale pretendere, pur non meritandola, un’attenzione particolare nella certezza di ottenerla.
La perenne lotta tra il bene e il male è il filo conduttore delle storie raccontate, con un epilogo che lascia la porta aperta alla speranza del genere umano.
Massimo Lanzilao, avvocato civilista del Foro di Lecce, è stato più volte ospitato da alcuni quotidiani locali con articoli a sfondo politico per la sua lunga partecipazione alla vita amministrativa della sua città. Dopo avere trattato con il romanzo Islamai (Edizioni Grifo, 2016) la condizione della donna nel mondo islamico, presenta questo nuovo scritto con cui si propone di descrivere le debolezze umane attraverso un’attenta osservazione e indagine psicologica del comportamento dei soggetti menzionati nel libro.
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