La silloge poetica di Leonardo Magnani s’inaugura con una fotografia cangiante della natura, le cui metamorfosi, fusioni e metafore che la descrivono possono abbinarsi ai più controversi stati d’animo e alle riflessioni dell’uomo.
La metrica prescelta dall’autore riesce sempre a sorprendere grazie alla sua eccezionale capacità d’ideare poesie palindrome, da rileggere anche dal basso verso l’alto; nel magico incontro delle rime baciate o in quello meno ravvicinato delle rime alternate; nei versi suggestivi dove l’anafora giova di un ricorso privilegiato.
Nella rarefatta atmosfera della poetica di Leonardo Magnani fluiscono i timori dell’essere umano, le incertezze e le insicurezze, la nostalgia e la solitudine, ma anche i valori a cui dare rilievo. Si percepiscono salti nell’infanzia, esperienze che insegnano o che segnano, frammenti da cui emerge il vissuto.
Leonardo Magnani è nato nel 1979 a Pistoia, dove tuttora vive. Ha al suo attivo diverse raccolte di poesie; ha partecipato e partecipa alla vita di vari circoli culturali, anche attraverso performance e reading poetici. Alcune sue liriche sono presenti in antologie.
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