Può il dolore rendere incapaci di coltivare i propri sogni? La risposta a questa domanda è la forza di Tina, una donna che si trova ad affrontare la malattia e la scomparsa della figlia, ancora bambina, e del marito. Sullo sfondo, una famiglia d’origine in cui i non detti e malintesi causeranno allontanamenti e sofferenze, fino al triste epilogo di perdersi del tutto. Con la separazione dai fratelli, Tina lascerà il lavoro di una vita, scelto con determinazione a soli tredici anni, rinunciando ai suoi sogni, per mettere al primo posto il valore della famiglia. La protagonista di Non c’è mai una fine ci accompagna con un linguaggio diretto e senza fronzoli attraverso i luoghi del dolore, della sofferenza, nel buio della depressione. E quando sembra che la vita non abbia più niente da offrirle, forte come un ariete, Tina riuscirà a ricostruirsi, un pezzo alla volta, a riscattare il dolore, a continuare a sognare. Le pagine di questo libro sono un invito a fermarsi, a guardare negli occhi l’altro e riscoprire la potenza della solidarietà umana.
Tina Barzoni, classe 1966, è nata e vive da sempre a Viadana con il compagno Ivan, due cani, Pulce e Ricky, e tredici meravigliosi pennuti tra cui Lory, un pappagallo lori arcobaleno divenuto il suo piccolo grande amore. Attiva da anni nel mondo del volontariato, Non c’è mai una fine è il suo libro d’esordio.
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