Il grande inganno, film del 1990 di e con Jack Nicholson, sequel di Chinatown, non ebbe il successo di critica e pubblico che ci si aspettava, se non dopo alcuni anni.
Il romanzo Testa o croce. Il gioco dell’inganno ne ripercorre le logiche narrative, con le debite differenze e referenze, portando il lettore, tra profumi e suoni, odori e rumori, ma con la medesima rarefazione dell’aria, a immedesimarsi nella figura a lui più congeniale tra quelle dei vari personaggi.
La magistrata Laura Predetti, incaricata di indagare su un omicidio avvenuto a Sanremo in una notte di fine estate, lo prenderà a cuore quel caso e gli si dedicherà con coraggio e sensibilità, districandosi tra lavoro, figli, ex marito e nuova storia d’amore con la determinazione e le capacità di donna ambiziosa, oltre che molto bella. Ciononostante il procuratore capo, con cui è in lite fin dal suo arrivo alla procura di Imperia, le metterà il bastone tra le ruote sperando di vederla fallire. La vittima, Diego, ha un socio, Ludovico, che è di fatto “un fratello per scelta”. Insieme hanno dato vita a una serie di società in diversi Paesi che hanno generato business, soldi e potere. Non sono soli in quei business, hanno alcuni soci operativi e molti altri finanziatori, non tutti galantuomini.
Il corpo della vittima viene ritrovato riverso sul selciato della camminata della nota città turistica ligure, a pochi passi dal casinò, da cui era uscito vincente con il socio poco prima. Chi avrà avuto un ruolo in quell’omicidio? Sarà per questioni legate al lavoro, ai soldi o ad altro? Certamente non per una rapina.
Il romanzo esplora temi come la vendetta, l’amore perduto e la giustizia personale, ambientandosi in una realtà cupa che si snoda in diverse città e in ambienti inusuali.
Dionisio Botti è pianista, cantante, autore, arrangiatore e ha collaborato con diversi studi di registrazione nel corso della sua vita, alternando l’attività professionale con quella di pianobar nei locali notturni in Italia e Svizzera. Ha anche maturato esperienze imprenditoriali in differenti settori merceologici, dall’energia green alla consulenza aziendale, sia come professionista nell’ambito commerciale che come imprenditore. Alcune di successo, altre meno. Una fallimentare. Vive a Bergamo con la moglie, le quattro figlie e uno splendido Labrador di nome Otis.
Testa o croce. Il gioco dell’inganno è il suo primo romanzo.
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