Tra scenari di montagna e boschi misteriosi, Ultime notizie dall’Eden e altri racconti è un viaggio attraverso le innumerevoli sfaccettature dell’animo umano. Mescolando commedia e dramma, i personaggi delle storie di questo libro rivelano il potere degli imprevisti e insegnano un diverso modo di relazionarsi con gli altri secondo l’idea che chiunque può diventare il protagonista di avventure incredibili.
Dipinti, incontri casuali, leggende, piccoli imprevisti che scatenano eventi più grandi sono il motore delle vicende delineate da Antonio Bernard: la storia di Eva che fa esperienza della vita quotidiana in epoche diverse e cerca la strada per ritornare all’Eden, la quotidianità di quartiere che viene stravolta da avvenimenti inaspettati come l’epidemia di cecità descritta in Duemilaottantaquattro, il caos scatenato da un frutto nel racconto La rivolta delle mele, il rapporto tra realtà e fantasia nelle visioni dei protagonisti di racconti come L’aquila di cristallo e La voce dell’allodola e le peculiarità presenti nella trama delle altre storie narrate in questa raccolta trasformano la lettura in un momento di pura evasione e anche in un’occasione per cogliere un messaggio sotteso, ora a tema sociopolitico, ora antropologico, ora filosofico, ora di altra natura ancora.
Antonio Bernard, nativo della val di Fassa ma residente a Parma fin da giovanissimo, ha condotto la sua vita dedicandosi principalmente a due poli di interesse: alpinismo e letteratura. Presso la maggior parte di coloro che lo conoscono è noto soprattutto come alpinista. Infatti, in questo campo ha raggiunto dei livelli non indifferenti, compiendo numerose scalate di prestigio, tanto da essere accolto nel Club Accademico, associazione che raccoglie la ristretta élite dell’alpinismo nazionale. Fra l’altro è anche istruttore nazionale di alpinismo. Più silenziosamente si è applicato anche alla letteratura, insegnando per anni letteratura inglese. Ha già al suo attivo sei pubblicazioni, una delle quali ha vinto nel 2009 il premio internazionale “Itas Cardo d’Argento”.
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